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La Storia

L’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei–Artiglio” di Viareggio nasce nell’anno scolastico 2013/2014 dall'aggregazione dell’Istituto tecnico nautico “Artiglio” all’ITIS e Liceo delle Scienze Applicate “Galileo Galilei” raccogliendo l’eredità di due Istituti che per molti anni hanno operato nel territorio versiliese e da sempre hanno qualificato la propria esperienza formativa attraverso una costante introduzione di innovazioni didattiche in stretto rapporto con la realtà economica locale.

L'Istituto Nautico Artiglio

Le tradizioni marinare viareggine sono ben note, affondano le radici in un passato abbastanza lontano e sono vanto e orgoglio della città.
Ciò nonostante i giovani viareggini che, prima degli anni 70, ambivano intraprendere la carriera di Capitano o di Macchinista Navale dovevano recarsi a Livorno per frequentare il rinomato Istituto Nautico “Alfredo Cappellini” in quanto la città di Viareggio non disponeva di un tale tipo di scuola. Diverse generazioni di naviganti viareggini si sono formate a Livorno sobbarcandosi, sia gli studenti che le loro famiglie, non pochi sacrifici.
Intorno agli anni 60, dato che la comunità viareggina che quotidianamente si recava a Livorno era cospicua, cominciò pian piano a farsi strada l’idea che la città dovesse avere un proprio Istituto Nautico.
L’Amministrazione Comunale di allora, con una sorta di diritto allo studio ante-litteram e con una sensibilità sicuramente insolita per quei tempi, dati gli orari scomodi e le difficoltà di collegamento tra le due città, mise a disposizione degli studenti viareggini (dai venti a trenta per ogni anno scolastico), un pullman privato che al mattino portava i ragazzi dinanzi al Cappellini per riportarli indietro, a pomeriggio inoltrato.
Nel 1965 presso i Cantieri Navali M.B. Benetti di Viareggio, in occasione del varo della nave-scuola Marcantonio Colonna, gli studenti viareggini risollevarono il problema del Nautico a Viareggio nei confronti delle autorità presenti, indissero riunioni, si autotassarono per la pubblicazione in proprio di un fascicolo ciclostilato, interessarono i giornali locali, coinvolsero l’Amministrazione Comunale.
Nell’anno scolastico 1966-67 la città vide aprirsi le aule delle classi prime dell’Istituto Nautico viareggino. Gli studenti che già frequentavano il Nautico di Livorno ed erano avanti con gli studi dovettero continuare a frequentare tale scuola per completare i corsi, ma il loro impegno aveva consentito a chi li seguiva di realizzare le proprie ambizioni nella propria città.
Nel 1970 si diplomarono a Livorno gli ultimi studenti viareggini e nel 1971 si ebbero i primi Capitani e Macchinisti diplomati a Viareggio. La scuola nacque come sede staccata del Nautico Nazario Sauro di La Spezia e fino al 1974 portò tale nome.
Le prime aule furono ospitate nei locali dei Cantieri F.lli Benetti antistanti la Darsena Europa, a contatto diretto con l’acqua di mare; ben presto la sistemazione si rivelò inadeguata ed il Comune di Viareggio, con successivi interventi, costruì una nuova sede in Via dei Pescatori, sempre nel cuore della darsena ma più spostata verso l’area dei Cantieri Navali. Anche questa sistemazione aveva un che di precario; realizzata in parte con moduli prefabbricati risolse i problemi immediati di adeguata sistemazione degli alunni e dei laboratori ma era implicito che a breve dovesse essere costruito interamente ex-novo un edificio appositamente progettato per le tipiche esigenze di un Istituto Nautico; le costose e sofisticate attrezzature, il livello di insegnamento raggiunto, la stima conquistata in città e fuori, le tradizioni marinare imponevano che il Nautico avesse una sede adeguata così, dopo alcune traversie, nel 1990 veniva realizzato l’attuale edificio sulle ceneri, in parte, di quello vecchio.
Nel frattempo alla scuola veniva assegnato anche il nome di cui, dopo la separazione da La Spezia, era rimasta sprovvista. In onore ai palombari viareggini periti sulla nave Artiglio, tale fu la denominazione assegnata all’Istituto.
Nel 1986, a seguito delle forti pressioni avanzate dalla cantieristica viareggina, il Ministero della Pubblica Istruzione concedeva l’istituzione del corso Costruttori Navali, completandosi così il percorso di formazione di una delle scuole più rappresentative del mondo del lavoro della città.

L'istituto Tecnico Galilei

L’Istituto Tecnico industriale “G. Galilei” nasce come scuola autonoma nel 1976, essendo stata sino a quel momento sede distaccata dell’Istituto Tecnico Industriale E. Fermi di Lucca. L’intento in quel momento storico era quello di colmare l’assenza sul territorio versiliese di una scuola tecnica che potesse supportare la richiesta di profili professionali adeguati ad un’area versiliese che a livello economico in quegli anni registrava un deciso sviluppo soprattutto in alcuni ambiti (della cantieristica navale, del lapideo, ecc.). Successivamente la scuola ha avuto uno sviluppo regolare e poi crescente nel decennio ’80-’90, potendo disporre, come punto di eccellenza sul territorio, di una tipologia e di un numero di spazi laboratorio (disegno, elettronica, elettrotecnica, ecc.) decisamente significativo e qualificante. Anche in virtù di tali caratteristiche strutturali a partire dall’anno scolastico 1996-97 fu possibile ottenere dal MIUR la possibilità di attivare una delle sperimentazioni previste dal progetto Brocca e cioè quella relativa all’istituzione di un Liceo Scientifico Tecnologico.
Successivamente a tale nuova istituzione, la scuola vede crescere le iscrizioni in modo regolare sia per l’istituto tecnico industriale che per il Liceo. Il Galilei pur trovandosi spostato leggermente dal centro storico di Viareggio è tuttavia ben raggiungibile dai mezzi pubblici e negli ultimi anni grazie alla definitiva realizzazione di uno spazio palestra molto ampio, ha goduto di una maggiore notorietà e relativa frequentazione rispetto al passato.

La Storia della scuola

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